
L’autostima è il processo soggettivo e duraturo che porta il soggetto a valutare ed apprezzare sè stesso tramite l’autoapprovazione del proprio valore personale fondato su autopercezioni.
L’autostima è la valutazione ed apprezzamento di sè stessi in termini di stima.
A cosa serve l’autostima?
L’autostima crea entusiasmo: chi ha autostima si gode di più le esperienze e raggiunge inmodo più efficace e produttivo i risultati, impara molto più velocemente ed è resiliente, in quanto sa che l’errore fa parte del processo ed è programmato a vincere.
L’autostima è un dono dalla nascita ?
Non si nasce con l’autostima: ognuno può creare un’area di miglioramento rispetto a qualcosa in cui è naturalmente abile e sulla base di quella capacità può fondare il proprio valore: più chiaramente, se ti senti bravo in qualcosa, sai che hai delle potenzialità, oltre che dei limiti e sulle prime puoi fondare la tua forza.
La sicurezza e fiducia in te stesso è cosa diversa dall’autostima?
Essere confidenti con sè stessi è qualcosa di diverso rispetto all’autostima: la seconda è la percezione del proprio valore, la prima è l’abilitàdi muoversi confidenza di noi stessi nel mondo.
Essere confidenti significa vertirsi con abiti che in ogni situazione ci facciano sentire adeguati, adottare una postura ed untono di voce capace di far trapelare all’esterno la sicurezza interiore.
Quali sono le 3 carattestiche che contraddistinguono una persona sicura?
- Si alza per prima quando cade o fallisce;
- Va avanti anche se ci sono osteggiatori va avanti fino in fondo perchè ci crede ed è emotivamentei indipendente;
- capisce i suoi punti di forza e ci lavora per potarli alla assoluta eccellenza (pensa ad un grande sportivo che lavora sulle sue abilità).
Cosa bisogna fare per essere più sicuri in sè stessi?
- fai un feed back produttivo di cosa ti rende orgoglioso di te;
- esci ogni volta che puoi dalla zona di comfort e mettiti in gioco;
- cambia il dialogo interiore con te stesso;
- crea delle affermazioni positive come alleato interiore;
- elimina e trasforma le convinzioni limitanti;
- fissa settimanalmente un appuntamento con l’artista interiore per stimolare la suaatuostima;
- valuta il proprio percorso nel tempo e capisce chi può stare nelle stanze della sua vita, in base alle esperienze vissute;
- è in grado settimanalmente di scrivere una lettera a proprio favore per evidenziare i propri punti di forza.
Che cosa ti fa acquistare o perdere la sicurezza?
Un evento che ti ha coinvolto emotivamente ed il fatto che, pur essendo uscito dal confine, non hai raggiunto il risultato sperato o non hai reagito come avresti voluto.
E’ importante capire la differenza tra il miglioramento ed il giudizio per lo scopo finale.
Se si lavora sempre per il risultato, ci si dimentica della parte più importante, che è il miglioramento ed il percorso cui bisognerebbe innamorarsi. Quando si cresce, ci si sente più forti e si raggiungono meglio i risultati.
Ricordati: sii il tuo focus, vivi nel presente, sii il tuo stesso esercizio di vita e sii quello che stai facendo.
3 parole di origine giapponese mi hanno aiutato e sorreggono ancora a raggiungere la mia autostima:
a) ARUGAMAMA: prendi le cose come sono. Cerca di capire di cosa hai bisogno, prima di passare all’azione. Una persona con autostima rispetta i suoi bisogni;
b) KAIZEN: vivi in un processo continuo di miglioramento. Innamorati della vita, delle persone e degli spazi in cui vivi, se segui il tuo processo, giorno dopo giorno, acquisirai maggiore efficacia ed aumenterai la fiducia in te stesso;
c) NAIKAN: conforma le azioni ai tuoi valori etici. Le persone allineate ai propri principi e valori nelle azioni quotidiane sono le più felici (non hanno rimpianti e rimorsi, non sono frustrate o in tensione).
Corollario di questi principi è quello di ridurre lo stress:
- molte volte abbiamo un obiettivo, ma ci facciamo prendere dall’ansai da prestazione, da perfezionismo, dalla fretta di arrivare, dalla paura di non riuscire, dalla procrastinazione e dalla tensione: siamo come dei criceti nella ruota;
- viceversa, dovremmo considerarci bambini principianti, cuocisi, entusiasti, motivati, con la voglia di inventarci, sperimentare e fare.
Molte persone consigliano di rischiare! Rischiare va bene quando si è giovani e non si ha nulla da perdere. Il rischio eccessivo non è mai buona cosa e rischia di agire da boomerang sulla autostima.
Non bisogna mai partire quando l’energia è bassa, con l’acqua alla gola, quando si hanno questioni irrisolte: alle prime difficoltà di un progetto saremmo portati a pensare di non potercela fare, ma semplicemente abbiamo aggiunto un nuovo ostacolo ad una situazione già irrisolta e così andremmo ad incrinare maggiormente la percezione ed il valore di noi stessi, credendo erroneamente di non essere adatti al percorso che stiamo facendo.
Prima di tutto, quindi, risolvi questioni importanti e proteggiti (il capitano di una nave, prima di un lungo viaggio, sistema a riva ogni affare).
Prima di agire, fai brain-storming con te stesso/a: chiediti se quella cosa che desideri la vuoi veramente, cosa ti cambia rispetto ad oggi, cosa ti porta. Se veramente conta, andrai avanti non perché spinto dalla motivazione, ma dall’entusiasmo che è via vera molla interna e slancio delle persone che credono sino in fondo a ciò che fanno.
Portati nel posto giusto:
Cura il tuo corpo e la mente: corpo e mente vanno a velocità diverse. Prenditi cura del tuo corpo e spirito. Mentre vai avanti per il tuo obiettivo, non tralasciare di nutrire le sfere di influenza della tua vita: spesso la mente è lucida, ma il corpo è stanco o viceversa; in ogni caso mente e corpo si influenzano a vicenda ed incidono sulla nostra sicurezza. Molte volte si dorme poco, credendo che così raggiungiamo meglio le cose, mentre ciò che serve è riposare con qualità del sonno, per poter rigenerarci e rendere meglio.
vuoi scrivere un libro? creati la scrivania dove ogni giorno creerai
vuoi meditare? creati un angolino piacevole dove lasciare andare
vuoi fare una maratona? corri cento metri ogni giorno di più e segui un piano specifico di allenamento, preparandoti, giorno dopo giorno, gli indumenti già pronti per partire.
Abbandona il multitasking che accresce la disattenzione. Fai una cosa alla volta e falla col cuore. Se i pensieri e le azioni sono allineati al cuore, qualsiasi giudizio esterno, caduta, possibili imprevisti, non intralceranno mai la fiducia in te stesso,
COME POSSO ALLENARE L’AUTOSTIMA?
4 modi per allenare l’autostima sono:
PRIMO: La celebration list: scrivi i tuoi meriti e le cose buone che hai concluso nella giornata;
SECONDO: cura un dialogo interiore che rafforzi il rapporto con te stesso; meglio se scritto;
TERZO: imparare a farti i complimenti ed accettarli;
QUARTO: dedicati del tempo di qualità e riposo, fai ogni giorno qualcosa che ti piace e che dimostri self love.
Ricorda che la scelta giusta o perfetta non esiste: ma esiste la possibilità di scegliere le cose più importanti (elimina le cose inutili, non disperdere le energie, non farti distrarre dalla negatività; esci dalla zona di comfort per poterti distrarre dalla negatività)
IN CONCLUSIONE:
a) se hai fiducia in te stesso, riesce a far fronte ad ogni ostacolo;
b) l’autostima è la base di ogni azione,
c) l’autostima non esiste geneticamente, ma si allena.
Ci sono vari esercizi per l’autostima che abbiamo indicato durante la serata con Carlo Lesma e che puoi ritrovare ogni momento rivedendo il video che ti linko qui sotto.
Ti confido poi 4 cose che hanno nutrito la mia autostima e mi hanno cambiato la vita:
- non aspettare che siano gli altri a cambiare, sii tu stesso a cambiare: sei tu che porti il vento del cambiamento, quando cambi, cambia tutto con te!
- il successo non è qualcosa da rincorrere, ma è qualcosa a che arriva se tu diventi una persona di successo ed attraente. Vivi il presente, diventando ora una persona che attira il successo;
- piccoli cambiamenti di direzione portano massivi cambiamento di risultato;
- Abbi sempre fede: anche quando non hai prove, puoi farlo.
Ti auguro il meglio
Annalisa