

Se ne è parlato in tutte le salse e quindi non ho saputo resistere alla tentazione di leggero o meglio di ascoltarlo: un audiolibro-saggio di più di 7 ore.
Come per ogni saggio credo sia quasi impossibile fare un resoconto o recensione di un libro così complesso.
Ho però fatto tesoro di alcuni concetti molto speciali che sono parte di me per sempre, risvegliandomi sopra molti aspetti.
Anzitutto che il tempo è un fattore piscologico, non è qualcosa di reale, ma è l’uomo che ha creato passato e futuro e la linea del tempo per tracciare l’evidenza dell’esistenza e progettarla.
Restare legati al futuro o continuare a creare il futuro senza mai soffermarsi sul presente, anche solo sulla consapevolezza della noia ci porta non solo a sopravvivere e non vivere realmente, ma di distorcere il modo di vivere, la nostra vita e tutto ciò che fa parte di noi.
Il passato ci porta sempre all’attaccamento, il futuro ci porta al continuo movimento verso qualcosa che non esiste e non è certo si realizzare.
Il presente è l’unica vera realtà che abbiamo. L’oggi è tutto ciò che abbiamo. La giornata attuale è ciò che esiste nella nostra vita e possiamo da quel momento cambiare le nostre abitudini, le nostre prospettive e quanto sia al di fuori di noi con mille piccoli passi.
La cosa importante è dissolvere l’ego che consiste nel far si che ogni volta ci arriva un pensiero ed una emozione lo osserviamo e poi lo lasciamo andare perché noi non siamo la nostra mente.
Se impariamo a selezionare ed a trovare un modo per poter lavorare su questo, troveremo il piacere di vivere senza più resistenze. Le resistenze sono il frapporre il nostro io a ciò che realmente accade ed esiste e questo ci consentirà di essere presenti comprendendo limiti, fortune, vantaggi e quanto serva per una esistenza serena semplice e felice e quella che vorresti veramente.
“Il potere di adesso” ti insegna che ciò che è andato purtroppo non può più essere cambiato, ma è una esperienza che ti ha formato e ti fa capire molto di te.
Il futuro sicuramente va progettato vivendo la vita come un viaggio e non solo concentrandosi sugli obiettivi perché altrimenti ci attacchiamo alla sola finalità della vita senza viverla.
La consapevolezza significa imparare a meditare, respirare, esserci nel qui ed ora: essere grati, per sgomberare la mente, per vivere quella pace tranquilla. Non tutti potranno essere illuminati o vivere un sonno senza sonno o esperienze premorte come dice nel libro, ma ognuno di noi può capire quale è il segreto per godere di un momento presente in cui si gode solo di quello senza l’ansia di spostarsi col corpo o con la mente e percependo tutto ciò che arriva. Quel momento, fra tutti gli altri, sarà quello che ricorderai per sempre e se ne avrai altri, capirai meglio cosa vuoi da te stesso, di cosa hai bisogno, di che persone ti puoi circondare e chi ti può aiutare nella tua vita.